Negli ultimi anni si è iniziato a nominare molto il tema del welfare aziendale ma in realtà di cosa si tratta?
Con welfare aziendale si intende l’insieme delle iniziative organizzate da un’azienda che hanno come scopo principale l’incremento del benessere del lavoratore, attraverso la concessione di una serie di benefit, sia di natura monetaria che servizi da utilizzare.
Avere un piano welfare in azienda è utile sotto molti aspetti, migliora lo spirito di gruppo, fidelizza il dipendente e ne aumenta il rendimento lavorativo.
E’ un argomento cui tengo molto soprattutto perché è un tema che può essere sviluppato in tutte le aziende.
Ho di recente partecipato a un master sul Welfare aziendale presso La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro di Roma.
Nella mia attività di Consulente del Lavoro mi occupo di creare insieme alla singola azienda il piano welfare su misura.
Ci sono casi dove il welfare consiste nel dare ai dipendenti un buono acquisti (spesa, benzina, acquisti online), oppure il rimborso delle spese di trasporto pubblico, o ancora rimborsare una quota delle spese sostenute per l’acquisto dei libri scolastici o della retta dell’asilo o dell’Università, creazione di pacchetti sanitari, rimborso delle spese sostenute per i familiari non autosufficienti, partecipazione alla quota per un viaggio.
Questi ed altri strumenti abbinabili anche ad un’organizzazione flessibile del lavoro portano ad un generale miglioramento del benessere dei dipendenti.
Ed il tutto ottimizzando la spesa: se l’azienda sceglie di erogare per esempio 300 euro, il lavoratore riceverà e potrà utilizzare 300 euro (senza quindi alcun aggravio di costi).
